domenica 27 marzo 2016

Il fiore


Non si sa com’è successo. Ma è successo. Un bel giorno di primavera è diventata un fiore. Prima di quel giorno era una ragazza, una bella ragazza. Sempre un po’ triste, annoiata, assente. Diventava sempre più spenta. Appassiva, ma allora non era affatto un  fiore, mentre ora lo è.

Che fiore? E’ una rosa, un bocciolo di colore rosa, rosa pallido. E’ inspiegabilmente l’unico fiore in un fogliame intricato e spinoso. Il suo gambo snello svetta elegante e orgoglioso verso il sole. Zitti zitti, il bocciolo  si sta aprendo. Trema la rosa coraggiosa? No, è la brezza del mattino. Le piace, sicuro, le piace la carezza del  vento leggero. Si  abbandona. Si commuove di tanta dolcezza. Le gocce di rugiada scivolano piano. Ascolta le voci degli uccelli, dei passanti, dei cani   per strada e aspetta che il sole sia alto. Così un fiore appassisce davvero. Non succede granchè nella vita di un fiore, e poi finisce subito.

mercoledì 9 marzo 2016

Fleurs

12 luglio 2013

Grazie! 
Ringrazio il signore di mezza età incontrato al supermercato domenica mattina.
Ero in coda per entrare e lui, il tipo, parlava con un amico. Diceva che era lì per comprare dei fiori per sua moglie, rigorosamente fiori recisi. Perchè la moglie era morta sette anni fa, e lui ogni domenica andava a portarle dei fiori. E disse che le donne – tutte – sono fiori, i fiori più belli, e bisogna ricoprirle di fiori. Parlava serenamente, senza dolore. Ho pianto guardandolo.
Mi sembrava di conoscerlo, forse un cliente. Non bello, non giovane. Una persona semplice, di poca cultura. 

Tornerò domenica mattina sperando di incontrarlo e dirgli
grazie