mercoledì 1 marzo 2017

Una vita come una raccolta di bollini

Una raccolta di bollini: così mi sembra la mia vita oggi. E la vita di tanti altri, che forse non lo sanno. E non sanno quanto sono importanti le raccolte di bollini.
Faccio la spesa all’esselunga. L’esselunga non mi piace, ha corridoi troppo lunghi, prende un sacco di tempo, c’è troppa gente, troppa gente che conosco. Assai meglio l’unes vicino a casa, in dieci minuti  prendi  cibo x cani frutta pizze surgelate, tutto insomma. Ma c’è una differenza significativa: all’esselunga c’è la raccolta punti, e all’unes no. Ora  spengo il pc e guardo sul catalogo che regalo posso prendere, ora che  ho superato forse  i 3500 punti. Io non ho mai punti per regali importanti, compro poco, ma ieri è stato un giorno fortunato: il tipo che era alla cassa prima di me aveva dimenticato a casa la tessera, e non poteva usufruire degli sconti… era dispiaciuto. E la cassiera ha detto: magari qualcuno gentilmente gliela presta. Certo, c’ero io. Mica per generosità. 115 punti mi ha reso quel tipo distratto! Aveva un carrello stracolmo…
Ho ricevuto alcuni segnali… che mi hanno fatto pensare che la vita è tutta così, intendo tutta una raccolta punti. Famiglia, amori,  lavoro… Per ogni cosa che dai, un bollino. Ma devi dare sempre di più, e volere sempre piùbollini-
Una volta non sono arrivata a ritirare il mio regalo perché la raccolta era finita. Scaduta. Che delusione!

Controllando bene i punti ora non sono 3500, sono solo 3499.  Manca sempre un bollino. Pazienza, butto a terra il catalogo dell’esselunga, e mi rannicchio al caldo sotto le coperte, e mi guardo un altro telefilm di quelli in cui muore un sacco di gente senza riempirti di ansia. Ok, anche per oggi niente premio, e forse il tempo è scaduto anche questa volta, non so bene. Magari è scaduto anche per tutto il resto, la vita intendo... Pazienza, il telefilm non è poi male.