sabato 20 maggio 2017

Città invisibile

Lo so, avete ragione, non ho completato il mio discorso – comizio. Ma non so se voglio ancora diventare sindaco. Troppo complicato, troppe cose da fare. Ma dove andate? Tornate qui. Avrei un’ idea migliore. Non sbuffate,  è interessante.
Ho pensato tanto al nome del progetto: Città invisibile. E’ il titolo di un libro? Boh, io l’ho trovato su internet.
Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone. Italo Calvino, Le città invisibili, 1972
Allora, la città invisibile è la città della bellezza, bellezza invisibile perchè nascosta, perchè passa inosservata... pensiamo che non c’è  bellezza qui, ma forse non è vero: è che non siamo attenti, siamo presi da tanti pensieri, magari brutti pensieri, e abbiamo fretta, e non abbiamo abitudine alla bellezza, dato che non ce n’è mica tanta... Ecco, questa era la premessa, arrivo...
Voglio una raccolta di tutta la bellezza di questa città, cioè foto e testi. Devono rappresentare bei luoghi, monumenti, arte, natura, e le persone che li vivono (non lì vivono, intendo dire: che vivono dentro e animano questi luoghi). E le cose piccole, in ombra, che durano un attimo e scompaiono, gentilezze e gesti amichevoli inaspettati.  Faremo un libro, o meglio un sito internet, o un’esposizione, un qualcosa... Queste testimonianze devono avere lo scopo di comunicare bellezza - scusate se mi ripeto – e di trasferire e condividere la gioia di vivere qui. E la gente potrebbe, vedendo le nostre foto e leggendo i nostri testi, imparare a guardare con altri occhi. Sì, la bellezza si impara...

Ma perchè mi dite “che ne sai tu?” io ho letto un sacco di cose su internet e... ma dove andate, non ho finito... volevo dire che è bello stare con voi, che è bello che qualcuno mi ascolti...

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