giovedì 14 maggio 2020

Lo scarabeo stercorario

-Scusa, è tanto tempo che te lo voglio chiedere: che gusto c'è a vivere di quella roba lì?
-Mi piace. E' la mia vita.
-Che cosa ti piace?
- Lo sterco. Sono uno scarabeo stercorario, no? E tu. Ce l'hai uno scopo nella vita?
- Certo che ce l'ho. Metto via cibo, granaglie, per la mia comunità. Mi impegno, lavoro sodo, mi sacrifico per le mie compagne. E poi do il buon esempio a milioni di umani, sono nelle favole famose...
- Orgogliosa, superba...sei solo una formica!
- Un po' sì, sono orgogliosa, mi sento utile al mondo. Ma anche altri insetti lo sono, ognuno a modo suo. La farfalla non si accontenta di essere un vermetto, ma dona al mondo colore e bellezza. Il grillo non mi è granchè simpatico, ma ammetto che regala la musica... mentre tu...
- Io, in tutto quel che mi circonda, cerco lo sterco. Ne faccio una bella palla destinata a proteggere il mio cibo e le mie uova.
- Scusa, non puoi trovare qualcos'altro per il tuo pranzo e i tuoi figli?
-A me va bene così. Alla bellezza già ci pensate in tanti, e vi date un sacco di arie. Lo sterco non manca mai; lo trovo in tutto e tutti: sei uscita di sera, te la sei cercata... vuoi far del bene, c'è qualcosa sotto...sei diversa...
- Forse, povero scarabeo, ti senti escluso dalla bellezza, dalla bontà. Povero scarabeo... hai mai pensato di fare una terapia psicanalitica?
E lo scarabeo diede qui una zampata violenta alla formica, e la fece sparire nell'impasto. Riprese a far rotolare la pallina di sterco in direzione del suo rifugio.
Jacopus Sampietrus si riferisce a diverse specie di scarabei che si nutrono di sterco e che raccolgono il loro nutrimento (per conservarlo o per deporvi le uova) facendone caratteristiche pallottole e facendole rotolare sul suolo. Questo genere di comportamento viene esibito da diverse specie delle famiglie Scarabaeidae (sottofamiglia Scarabaeinae) e Geotrupidae. (da wikipedia, l'enciclopedia libera)

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