venerdì 16 marzo 2012

L'alluvione



Il quadro raffigura una scena dell’alluvione che colpì il paese nel 1878; si vedono i contadini che convergono dalle campagne allagate verso una chiesetta che sarebbe diventata il santuario; essendo essa situata in alto rispetto al circondario, rappresenta un rifugio sicuro. Uno degli uomini attraversa le acque tenendo in alto un bambino piccolo, ci sono un bue e un asino con i contadini, le donne portano dei fagotti bianchi sulla testa, probabilmente biancheria. Coloro che sono già al sicuro dinnanzi alla chiesa alzano le braccia al cielo, verso il punto in alto a sinistra in cui è ritratta la madonna. Il tutto è dipinto con tratti ingenui,  probabilmente ad opera di un pittore poco esperto. 
E’ un giorno di novembre del 1994. Mi sono trasferita da un paio di giorni nel mio paese di origine, nella casa dei vecchi. L’alluvione ha reso inagibile la casa in cui vivo abitualmente. Mancano l’acqua, il gas e il riscaldamento. In città le strade sono ricoperte di una fanghiglia puzzolente, e si sente uscire dalle cantine odore di gasolio, o di qualcosa di simile. Sono morte alcune persone, e molti sono rimasti senza casa.  
Passando davanti al santuario della madonnina ho sentito oggi una specie di richiamo. Non è la fede che mi porta qui; sono credente, ma in modo personale e poco ortodosso, e non vado quasi mai in chiesa. E’ piuttosto il ricordo di un ex voto.
In chiesa incontro un prete, e gli chiedo se c’è ancora quel quadro. Mi risponde affermativamente, e mi guida sin qui. Inizia un discorso strano, inconsueto per un uomo di chiesa: “La natura è grande nella bellezza e nella forza distruttiva...distrugge perché è viva, ma una natura morta noi non la vorremmo. Ma che ne è del buon senso degli uomini: costruire case proprio vicino al fiume...”
Non dice il prete quel che mi aspettavo. “L’alluvione distrugge le cose, non quel che ci portiamo dentro. Non distrugge la nostra vita”. Questo avrei voluto sentirgli dire.
Saluto, e mentre  mi avvio all’uscita intravedo un altro quadro, una madonna con il bambino... Che non sia stata alla fine proprio questa immagine, una donna con il figlio, a portarmi qui.














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